COMINCIAMO DAL PRINCIPIO
Probabilmente qualche anno fa hai sentito la necessità di vedere meglio. E per questa ragione, magari ti sei comprato degli occhialini ingranditori come questi qua sotto. I galileiani.
Poi, dato che gli ingrandimenti che ti danno questi sistemi sono pochini, forse ti sei preso un modello più performante. Un prismatico. Che ingrandisce di più.
Vederci bene a occhio nudo, come sai bene, è infatti un’impresa per chi lavora dalla mattina alla sera guardando in bocca ai pazienti. Il lavoro del Dentista molte volte non è un lavoro facile. In ogni caso, passare ad un sistema ingrandente semplice, è stato il tuo primo passo nella giusta direzione. Ti ricordi la differenza tra la vecchia visione ad occhio nudo e la visione di oggi con gli occhialini? La differenza che c’è tra gli occhialini e il Microscopio è ancora più grande.
Qualche tempo fa, un tuo collega che come te aveva deciso di migliorare la qualità del suo lavoro ( e dico come te perché se così non fosse, non saresti qui a leggere queste righe ), si è comprato un nostro Microscopio. Prima utilizzava degli occhialini ingranditori. Dopo qualche mese che ci lavora, mi chiama e mi dice: “ Roberto, è incredibile, non ci posso credere ”. “Ho visto più cose in questi ultimi sei mesi che uso il microscopio, che negli ultimi venticinque anni di lavoro”. Era a dir poco entusiasta. Poi, quasi dispiaciuto, ha aggiunto: “ Adesso però, ho capito di aver fatto un solo grande errore nel mio lavoro”. “Quello di non aver comprato prima questo microscopio”.
Ti assicuro, che questo non è un caso isolato. Questa è la tipica sensazione che di solito provano i nostri Dentisti quando cominciano a lavorare con un Microscopio Leica. In ogni caso, come dice il proverbio, meglio tardi che mai.
E TU CHE COSA STAI ASPETTANDO?
Recentemente ho letto una bella frase. Una frase che si adatta a tutte le professioni. Vale per te, vale per me, vale per qualunque libero professionista o imprenditore. Vale per le grandi aziende e, a maggior ragione, vale per le piccole. Vale per tutti. Dice: “ Oggi, chi non va avanti, sta andando indietro ”. E tu sai perfettamente, e non c’è bisogno che sia io a dirtelo, che in Odontoiatria andare avanti significa oggi offrire ai propri pazienti le migliori cure possibili. Le migliori cure percepibili dal paziente. Il Microscopio Leica ti offre sicuramente questa possibilità. È uno strumento che non passa inosservato. Uno strumento che ti permette di dimostrare ai tuoi pazienti con quanta attenzione ti prendi cura di loro e dei loro problemi. I tuoi pazienti si renderanno conto di questo, e per questa ragione non si rivolgeranno altrove.
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO
Secondo la letteratura, il Microscopio può essere utilizzato in tutte le branche odontoiatriche. Esiste una bella e corposa bibliografia che lo sostiene. Cerca con Google. In Endodonzia, Conservativa, Protesi, Parodontologia, e Chirurgia si può utilizzare il microscopio. Non tutti ovviamente sono d’accordo al 100%. Ma questo è normale. Non c’è materia o argomento dove tutti siano d’accordo. Le cose però stanno così e molti dentisti che hanno acquistato un Microscopio Leica, hanno avuto la possibilità di verificarlo.
PERCHÈ NON SONO TUTTI D’ACCORDO?
Una delle ragioni per cui non sono tutti d’accordo sull’utilità dal Microscopio e che alcuni Dentisti sono meno portati al cambiamento. Cambiare è faticoso. Richiede energie. Cambiare richiede uno sforzo che per alcuni diventa insormontabile. Cambiare però significa evolvere. Restare fermi è la via più veloce verso l’estinzione. La natura è uguale per tutti e per tutte le circostanze.
Un altra ragione è che non tutti abbiamo le stesse capacità. Qualcuno è più bravo degli altri. Qualcuni riesce meglio degli altri ad utilizzare la tecnologia. E quindi ad andare avanti. Vero. Possibile. Ma secondo me, la ragione più importante, quella che fa la differenza, è che non tutti gli strumenti sono facili da usare. Oppure che hanno delle limitazioni. Oppure che non sono adatti allo scopo.
Un esempio banale. Le gare automobilistiche si vincono grazie a molti fattori. Capacità, esperienza, coraggio e fortuna del pilota. Questi sono senza dubbio fattori importantissimi. Altri fattori fondamentali? Il team, i meccanici, i tecnici, insomma tutta la squadra che collabora con il Pilota. Consideriamo anche il circuito su cui si svolge la gara. Il terreno, le condizioni meteo, il vento, la pioggia e tutto quello che può rendere ancora più difficile riuscire nell’impresa di vincere una gara. Una ragione però è la più importante di tutte quelle che abbiamo citato. La vettura. L’automobile. Il mezzo. Lo strumento. Questo è il fattore fondamentale. Quello più importante di tutti. Un’auto scarsa, non ha molte possibilità di battere un’auto valida. E questo non dipende da chi pilota la vettura o dalla pioggia o dal vento.
Ti ricordi questo grandissimo campione, vero? E se non lo riconosci in un nano secondo, allora ci sono solo due possibilità. O hai vissuto su un altro pianeta per molti anni, oppure stai navigando sul computer di tuo papà e hai meno di dieci anni.
Ok, lo hai riconosciuto. Pensi che se il nostro campione avesse corso con l’auto della foto sotto avrebbe vinto lo stesso?
Sembra una domanda idiota? Lo so, ma serve solo per riflettere sulla nostra questione. Gli strumenti con cui gareggiamo nella vita di tutti i giorni. Gli strumenti di cui decidiamo di dotarci nella nostra professione. Gli strumenti con cui decidiamo di distinguerci da chi ha deciso di restare indietro. Gli strumenti che ci fanno guardare al futuro con una nuova vitalità. Con una rinnovata fiducia e ritrovata passione per la nostra professione.
E quest’altro ragazzo?
Nessuno ha mai vinto nella storia del motociclismo quanto Valentino Rossi ( a parte magari Giacomo Agostini che però correva in un epoca in cui era possibile nella stessa giornata partecipare a più gare ) Valentino vinceva quando aveva la moto giusta però. Oppure quando riusciva a far modificare la moto con cui correva. E che cosa è accaduto poi? È accaduto che anche un fenomeno come lui senza il mezzo giusto, non ha avuto molte possibilità di vincere. Punto. Questa è la realtà. Dispiace, ma è così. Se metti Valentino Rossi in sella a questo Garelli 50 (uguale a quello che avevo io alla fine anni 70)
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e lo sfidi ad in una gara di velocità presentandoti ai blocchi di partenza con una moto moto come questa…. Secondo te chi vince?
Nello stesso modo, anche il più bravo dei dentisti, non può molto se i mezzi di cui dispone sono inadeguati e, per aiutarti a capire meglio che cosa intendiamo, t’invitiamo a passare alle pagina successive. Magari a quella in cui mi rivolgo a chi ha già acquistato un microscopio Non-Leica.